
Osaka spalanca le porte al mondo, ospitando per la terza volta l’esposizione universale Expo e attirando milioni di visitatori dal Giappone e dal resto del globo. Il sito scelto è l’isola artificiale di Yumeshima con un’ottima vista sulla baia di Osaka. L’Expo apre ufficialmente i cancelli al pubblico il 13 aprile 2025, proponendo come tema centrale la progettazione di una società sostenibile che supporti le idee degli individui e migliori la qualità della vita umana (“Designing Future Society for Our Lives”): si invita, infatti, a prendere coscienza di un futuro incerto causato da conflitti e dall’avanzamento delle tecnologie.
I padiglioni sono 80 e raccolgono più di 160 Paesi da tutto il mondo.

Il logo ufficiale, progettato dal Team Inari, rappresenta una serie di cerchi e ovali irregolari nella dimensione che, affiancati tra loro, formano un unico anello; il design richiama il tema cardine dell’Expo 2025 e la fantasia a “pois” rossi e blu viene ripresa anche dal modello della mascotte ufficiale, Myaku-Myaku, una creatura misteriosa che, da quanto raccontano i suoi creatori, nasce dalla fusione di cellule e acqua in una sorgente. Il simbolo assoluto della circolarità è “the Grand Roof-Ring”, il Grande Tetto ad anello, una struttura in legno disegnata dall’architetto Fujimoto Sou che sottolinea l’importanza dell’unità nella diversità.
Il Padiglione Italia, con tema “L’Arte Rigenera la Vita”, è progettato dall’architetto Mario Cucinella che intende proporre una moderna interpretazione della Città Ideale del Rinascimento, composta dai suoi elementi distintivi come il teatro, i portici, la piazza e il giardino all’italiana.

La tradizione si fonde perfettamente con l’innovazione: l’arte è intesa come tecnica e creatività, oltre a fungere da ponte tra la cultura nipponica e quella italiana. La struttura del padiglione presenta un piano terra, adibito a zona espositiva, un primo piano con uffici e un secondo piano “terrazza” con ristorante coperto e il giardino all’italiana, spazio utilizzato, ad esempio, come passerella per la sfilata “Born to Create” del 29 aprile per promuovere il fashion “Made in Italy”. Tra alcune delle opere artistiche italiane approdate in Giappone ci sono l’Atlante Farnese, “La Deposizione” di Caravaggio e “Forme uniche della continuità” di Boccioni. Esposte anche installazioni contemporanee come il “Canopo” di Giulio Cinti e il “dieXe” di Kengo Kuma. Non mancano, però, innovazioni tecnologiche e scientifiche come il DTT, modello in scala 1:13 di un esperimento di fusione, le fiaccole dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e il video interattivo dell’Agenzia Spaziale Italiana. A presenziare agli eventi culturali ci sono non solo gli Ambassador giapponesi ma anche Italia-chan, la mascotte ufficiale del nostro Paese.

